Le alture più settentrionali della zona collinare che inizia dai centri abitati del comune di Farra possono a ragione essere denominate “piccole montagne” per l’asperità dei rilievi, con altitudini che sfiorano i 500 metri.
Qui i vigneti contendono gli ultimi scampoli di pendii alla vegetazione boschiva. Il nome ”delle vedette” rievoca i molti scorci panoramici di spettacolare bellezza che si possono contemplare da queste quote, sulla piana del Piave a sud e sulle Prealpi verso nord; inoltre richiama l’alto valore strategico di queste serie di cime, caratterizzata dalla presenza di postazioni strategiche per controllare il fronte del Piave nel 1917-1918. Sotto il profilo naturalistico, è interessante osservare il virtuale “limite fitoclimatico” che corre sulla cresta di questi rilievi, in virtù del quale sui versanti più soleggiati a sud cresce una vegetazione di tipo termofilo (roverella, ecc) mentre su quelli più freddi ed umidi verso nord una vegetazione di tipo mesofilo (quercieto- carpineto ecc.), anche con presenze arboree tipiche dei microclimi superstiti dell’ultima glaciazione würmiana.